Ricambi QL grazie alla stampa 3D

Per noi amanti dei computer vintage, c’è un nuovo strumento che apre nuove possibilità nel recupero, nella
riparazione e perché no anche nel riavere parti irreperibili e/o troppo costose degli elaboratori di tanto
tempo fa!

Stiamo parlando delle stampanti 3D, ovvero quella particolare branca di strumenti a controllo numerico
cioè pilotate da un computer, che tramite un ugello riscaldato ed un filo di plastica dedicata, permettono di
ricreare un oggetto tridimensionale.

Senza entrare in particolari tecnici esistono due tecnologie nella stampa 3D che vanno per la maggiore tra
gli hobbisti: quella a deposizione di filamento fuso (di cui ci interessiamo noi) e quella a resina liquida con
indurimento tramite laser, un po’ più costosa. In campo industriale esistono altri metodi ovviamente molto
costosi ma che permettono definizioni e produzioni di massa.

Il funzionamento di base rimane lo stesso: l’oggetto da riprodurre viene prima disegnato tramite software
appositi di disegno tridimensionale, poi viene fatto passare in un altro software speciale denominato
“slicer” che letteralmente lo taglia in fettine sottili e genera i codici di controllo per pilotare i motori della
stampante 3D; più l’oggetto è grande e complesso più strati e movimenti sono richiesti alla stampante per
ricostruire il modello di partenza e quindi più tempo servirà a terminare una stampa.

Detto questo, nel nostro ambito hobbistico, la buona volontà di alcuni di noi nel disegnare le parti, gli
accessori e/o le minuterie dei nostri computer in formato 3D compatibile con queste stampanti e il
condividere tali disegni con la comunità (esiste un sito apposito “Thingiverse” dove si può trovare
veramente di tutto!!) ci permette di rifare parti rotte, tipo pulsanti, coperchi, addirittura piccole periferiche
che una volta stampate ci daranno la soddisfazione di rimettere in sesto i nostri amati “vintage” computer!

Per quanto riguarda il piccolo ma solido gruppo dei QueLlisti (per i pochi che non lo sanno i fan del Sinclair
QL… ) abbiamo la fortuna di avere tra le nostre fila Michele Perini che ha ricostruito alcune parti del nostro
amato PC e fornito alla comunità i famosi file da inserire nello “slicer” e poi da dare in pasto ad una
stampante 3D e riottenere le parti perse. Lo scrivente ha potuto provare con mano la bontà di tali disegni
ricostruendo per esempio i piedini del QL, particolare che è difficile da trovare a pezzi “decenti” su
qualunque sito on-line ma che al costo di circa 40 minuti e di 50 centesimi di euro li ha rigenerati e subito
utilizzati .

Per finire le stampanti 3D di tipo a filamento fuso si trovano ormai a prezzi veramente abbordabili per un
uso da hobbista e saltuario (dai 100 euro in su) e al minimo costo di un po’ di prove e di trovare i
parametri giusti, ma qui il grande mondo di Internet viene in aiuto, si ottengono quasi subito ottimi
risultati.

Qui trovate i link ai modelli da stampare per il QL:

Sinclair QL Expansion Bus port cover https://www.thingiverse.com/thing:3138938
Sinclair Microdrive Cartridge Cover https://www.thingiverse.com/thing:3138894
Sinclair QL Power button https://www.thingiverse.com/thing:3138956
Sinclair QL Microdrive Expansion Bus port cover https://www.thingiverse.com/thing:3138949
Sinclair QL Feet https://www.thingiverse.com/thing:3138969
Sinclair QL ROM port cover https://www.thingiverse.com/thing:3138967